Andavo a scuola dal Lunedì al Venerdì. Sei lunghissime ore. Appena suonava la campanella correvo a casa, verso quella magica scatola piena di figure animate ed i loro sogni.
Ho colmato i miei vuoti riempiendo gli spazi intercostali di cianfrusaglie di ogni genere. Piatti, magneti e apri bottiglie. Cartoline, grembiuli, accendini e spille.
Storie annidate tra vecchie mura. Sguardi complici nascosti dietro gli specchi. Abiti sontuosi finemente ricamati. Il the delle cinque e i biscotti al burro. Pomeriggi da principessa.