Beati coloro che useranno l’ironia come ancora di salvataggio. Beati coloro che trarranno il meglio da questo viaggio. Immersi in questo paesaggio dove si recita il rosario e si fa giardinaggio.
Classe 1990. Venezia. È una Mattina gelida, introversa, di quelle dove il sonno ancora è posato su ogni cosa. Io potrei dormire invece, sono già fuori casa. Mi godo questa ultima ora di silenzio prima che la città si riempia di anime chiassose.
Questa vita non è fatta per dormire sugli allori. Devi darti da fare per raggiungere il domani. Non pensare che in questo caos siamo tutti soli, perché anche io come te sono tra i lavoratori.
La Vagabonda questo è il mio nome. Nacqui in quell’angolo di mondo in cui se non hai la valigia non sei nessuno. Sono perennemente in viaggio, ma la meta finale ancora non l’ho trovata. Vivo pensando che tutte le strade portino a casa, quale casa?